mercoledì 15 febbraio 2012

Quando la salita si fa dura…



Sto vivendo un momento di transizione, nella mia vita.

Sono i momenti più difficili.

Non sai dove stai andando,
sai dove sei oggi, ma non sai dove sarai domani,
sai dove lavori oggi ma non sai dove lavorerai domani.

Le sensazioni  si sommano,
il vuoto allo stomaco, che ti impedisce anche di mangiare,
una sottile ed indefinibile angoscia che attanaglia la mente proprio quando ti serve lucidità,
le gambe che non reggono il tuo corpo appesantito dai pensieri.

Sai dove vuoi arrivare,
ma non sai se e come ci arriverai,
e soprattutto non sai per quale percorso,
sai però che molti percorsi nascondono insidie e sacrifici,
la lontananza da chi ami, il sacrificio più grande
non offrire quanto desideri, la più grande insidia.

Ci si sente come un veliero in una tempesta notturna,
se ti guardi attorno non sai dove andare,
ti devi fidare della bussola per non perdere la direzione
e del coraggio ad affrontare le onde per non lasciarti andare al naufragio;
solo così hai qualche speranza di uscirne,
solo così puoi proteggere le persone che ti sono care.

I ricordi si rimescolano: come si è arrivati a ciò?
analisi del vissuto e giudizi si sprecano,
ma forse non è giusto, ora, giudicarsi,
forse adesso bisogna solo cercare di superare gli ostacoli,
seguire il proprio progetto, qualunque sia la situazione.

Allora forza, che sarà mai?
Sfidare le avversità non è forse nell’indole dell’uomo?
E non è vero che senza problemi, manca il sale della vita?
E non è forse vero che la vita è sempre un’incertezza?
Vivere l’incertezza presente significa  vivere la vita per quella che è.

Basta non spaventarsi.

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