lunedì 20 maggio 2013

Il PD mostra la propria vocazione stalinista

Stanno facendo di tutto per eliminare la possibilità di partecipazione democratica dei cittadini.

Il PD ha gettato la maschera: sono comparsi i tratti tipici di stalin, come mai il signor B. ora non grida alla dittatura e ai mangiabambini?

La risposta la sapete: siamo nella farsa grottesca di un'oligarchia che ha paura delle tante pedate che prenderà sul fondo schiena!!!



http://www.corriere.it/politica/13_maggio_20/proposta-anti-movimenti_10bae510-c149-11e2-9182-3948fb309202.shtml

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giovedì 9 maggio 2013

E il genio che l'ha costruita lì?

I mass-media si stanno sbizzarrendo a cercare le responsabilità nel tragico evento di Genova.

E' colpa del comandante, no, degli ormeggiatori, no dei motori, no di un delfino che passava all'inseguimento di un cavalluccio marino.

Già ci sono avvisi di garanzia per il comandante e forse per qualche pilota dei rimorchiatori.

Ma un bell'avviso di garanzia al genio che nel 1997 ha costruito una torre di controllo portuale proprio all'imbocco del porto e senza altre barriere, glielo vogliamo mandare?

Se la torre non fosse stata lì ma giusto 10 metri più indietro, si sarebbe trattato di una nave arenata a causa di un guasto o di un errore, ne sono capitati decine di questi incidenti nei porti.

La sicurezza si costruisce in fase di progetto, non dopo.

venerdì 8 marzo 2013

Nucleare e alimentazione: ripensare i controlli

E' da un po' che cerco dati sugli effetti degli incidenti nucleari nel ciclo alimentare. Il fatto è che molte agenzie sanitarie nazionali forniscono dati contrastanti sui rilievi di elementi radioattivi negli alimenti, ultimo il mimistero della sanità giapponese che parla di radioattività "dispersa" nel mare a seguito di Fukushima.
In un blog del 14 settembre 2011 ponevo il problema della contaminazione del ciclo alimentare.
La domanda era banale: come è possibile che si ammettano dei livelli di radioattività elevati sul suolo e nel mare e non si trovino invece tracce di radioattività negli animali, a parte quelli entro 10 km dalle centrali?
Devo dire che le ricerche su internet sono durate più di un anno, ma mi sono letteralmente sconfortato dai dati poco attendibili delle agenzie governative.
L'unica voce un po' fuori dal coro rassicurante delle agenzie governative era il Sivemp (sindacato veterinari) che in un articolo del 2010 riportava alla ribalta il problema della rilevazione nei cinghiali di elevati valori di radioattività, ma la notizia non era riferita neppure al caso italiano ma ad analisi che avevano eseguito in Germania. Ovviamente qualche anno fa tale notizia non è stata divulgata, anche per l'avvicinarsi del referendum. Ma di dati non se ne trovavano.
Adesso il Corriere e il Fatto Quotidiano riportano i risultati di analisi svolte sulla selvaggina in uno screening agli animali a causa di altre patologie, i risultati sono stati sconcertanti.
I livelli di radionuclidi sono elevati, come logica vuole: la radioattività resta nel ciclo alimentare per anni, come ebbi modo di scrivere nel 2011, inoltre ripetere il consumo di alimenti contaminati mette a rischio la nostra stessa vita a causa di insorgenza di malattie tumorali.
E, a causa dell'esportazione degli alimenti, ci si potrebbe contaminare a causa di Fukushima o Chernobyl anche se si vive in Africa, basta acquistare dei costosi cinghiali selvaggi uccisi in Piemonte.
Come si può capire la questione è davvero complicata e per questo è opportuno che si comincino a campionare seriamente gli alimenti: capire come la radioattività interferisce con il ciclo alimentare può esserci d'aiuto per prevenire letali effetti sulla nostra salute.

martedì 5 marzo 2013

Napoli brucia, anzi muore!

Il rogo alla Città della Scienza, quasi sicuramente doloso, è uno schiaffo in pieno viso ad un moribondo.
Il rogo segue decenni di inutili dispute politiche sul recupero dell'ex acciaieria di Bagnoli.
I motivi di tale disputa è sotto gli occhi di tutti: i soldi!
In primis i fondi per la riqualificazione dell'area.
Già poco tempo fa era venuta a galla una prima truffa su fondi acquisiti ma mai spesi per recuperare l'area.
C'è da scommettere che i fondi, in futuro, non mancheranno e saranno copiosi.
Ma l'area di Bagnoli ben si presta ad una lucrosissima speculazione edilizia, il posto è incantevole, costruire e vendere è facile, già solo questo fatto fa capire come siano forti le opposizioni a qualsiavoglia progetto serio di recupero.

Ecco perché la politica è bloccata: troppi interessi per cementificare, nessun interesse per realizzare opere pubbliche di utilità alla cittadinanza.
Ed ora, in periodo di crisi, il rogo dell'unica struttura pubblica costruita nell'area: sarà difficile ricostruire in breve tempo data la carenza di fondi.
Un messaggio chiaro: Bagnoli non va recuperata per la città, adesso non ne esiste più neanche la possibilità economica; Bagnoli va cementificata
E' ciò che vogliono le forze malavitose della zona.
E' ciò che la politica non solo non riuscirà ad evitare ma che avallerà senza problemi in futuro facendo appello ai bilanci pubblici.
Ma questa ennesima umiliazione alla cittadinanza rischia di essere l'epitaffio sulla tomba della città.
In passato, anche nei periodi più bui, molti napoletani hanno reagito con forza grazie ad un retroterra  culturale che a Napoli è fertile e vivo.
Oggi però proprio questo retroterra sta venendo meno: senza cultura e senza sapere la città perderà l'ultima possibilità di reagire da sola ai suoi problemi e sarà una dolorosa agonia.
Nell'indifferenza generale.

martedì 19 febbraio 2013

Commuters' life - vita da pendolare

Stazione di Quarto di Marano in una sera d'inverno
Evening winter at Quarto di Marano railway station

Tutti contro Grillo: sarà un caso?

dal sito "Giornalettismo.com"
Sarà un caso ma tra sabato e domenica, in contemporanea, si sono susseguite frasi allarmanti sul Beppe Grillo e il Movimento 5 Stelle.
"non vuole domande" tuonava Bersani,
"é un pericolo per la democrazia" replicava Berlusca,
per "u' professore", invece Grillo vorrebbe portare l'Italia alle stesse condizioni della Grecia.


Che Berlusca sia uno strenuo difensore della democrazia è già di per se una cavolata immane visto cosa il cavaliere pensava e pensa della Costituzione e cosa ha fatto fare alla Lega per bloccare, cosa assolutamente incostituzionale, il movimento di lavoratori dal sud al nord nelle pubbliche amministrazioni vogliamo forse ricordare, tra le altre cose, gli esempi di alta democrazia del cavaliere come la mirabolante ricostruzione in Abruzzo, o l'inserimento nelle istituzioni (a garanzia della democrazia, ovvio) di fameliche veline nonché avvenenti "igieniste" e ci fermiamo qui solo per decenza. Curioso che proprio lui si preoccupi della democrazia, forse voleva dire che la telecrazia è in pericolo. Per quest'ultima cosa ha ragione.

Bersani, poi, dovrebbe chiarire quale politico attuale risponde a domande serie. I vari salotti del cavolo in tv servono solo ad incensare i politici ma di domande scomode neppure l'ombra. Immaginamo bene quali domande faziose si preparerebbe un vespolone per mettere in cattiva luce il leader del M5S o di come le tv possano deformare anche le singole frasi di un'intervista, tanto la maggiornaza degli italioti non andrà mai a guardarsi un'intervista, troppo impegnata con il calcio e domenica in o simili. Quindi la scelta di Grillo a mio parere è corretta, mentre Bersani che usa la tv per fare comizi più che per presentare programmi farebbe meglio a stare zitto.

E che dire di Monti? Il mio pensiero sul professore l'ho già espresso nel post "Addio, Monti": candidato per frenare l'emorragia di consensi al M5S, adesso Monti ha paura di non farcela e noi glielo auguriamo: ci ha fatto già dissanguare abbastanza senza prendere provvedimenti seri per far ripartire l'economia italiana, non solo: la stessa campagna elettorale che sta portando avanti non è proprio un esempio di lungimiranza economica: continua a parlare di tasse ma non di monopoli, tasse  e liberalizzazione dell'economia, al pari dei suoi illustri compari.

Non mi pare che da questo trittico possa nascere nulla di buono e comunque hanno già dimostrato in passato i danni che sono capaci di provocare al paese, perché votarli ancora?

L'unica speranza è che gli italiani smettano di chiudere gli occhi e turarsi il naso e che decidano una volta per tutte di togliersi queti tizi dai piedi, sarebbe già una grande vittoria!!!!


venerdì 25 gennaio 2013

Commuters' life - vita da pendolare


La stazione di Villa Literno ai primi chiarori di un'alba uggiosa.

Villa Literno station - early (and cloudy) morning.

Commuters' life - vita da pendolare


Le ombre ammantate di nebbia, nell'alba di terra di lavoro ...

Undefined objects in the fog, on morning - from local train.

domenica 20 gennaio 2013

Addio, Monti, ...

Chi di noi non ricorda queste bellissime parole di manzoniana memoria, scolpite nel romanzo più letto dagli italiani (perché imposto a scuola)?
Parole, queste che rimbombano alla vigilia di una campagna elettorale nella quale speriamo di fare piazza pulita di cavalieri, professori, saltimbanchi e pagliacci vari che la seconda repubblica ha sfornato senza limitarsi nel gusto e nel decoro.
Il "professore" è evidentemente una nuova trovata dei partiti tradizionali per limitare l'onda d'urto della cosiddetta antipolitica.

Questi pagliacci e questi saltimbanchi sono guidati da un cavaliere che evidentemente spende molti soldi in sondaggi, e cosa dicono i sondaggi? Dicono che con questo trend il Movimento 5 Stelle da qui ad un anno avrebbe la maggiornaza dei voti degli italiani, che oramai sono tutti degli "antipolitici".
Ecco allora la soporifera quanto indecente farsa dello stesso cavaliere che attacca il professore e fa cadere il governo, con l'onnipresente inutile ed evanescente presenza del segretario del partito di sinistra, che non riesce a capire perché è lì.
In buona compagnia, il professore, dunque, per un'operazione politica che sa tanto di ennesima rettoscopia per gli elettori nonché cittadini italiani, con l'obiettivo prefissato di ridurre l'emorragia di voti da destra al movimento di Grillo, ecco che si spiegano alcune "posizioni" quali i limiti da imporre ai gay: è il tipo di elettorato a cui mira che impone questi Monti-pensieri.
Che Monti non sia nulla di nuovo nel panorama politico italiano è dimostrato dal suo curriculum e dal suo operato.
Fama da liberista, cresciuto negli stessi ambienti politici che hanno condotto l'Italia al tracollo, non ha fatto un solo atto, nel suo governo, che potesse dispiacere all'establishment.

Riguardo la crisi ci si aspettava, sì, un aumento delle tasse, ma anche un maggiore liberalizzazione dell'economia italiana, una forte limitazione dei monopoli di diverse aziende in modo da muovere l'imbalsamata economia nazionale, creare concorrenza e nuovi indotti. Nulla di tutto ciò, Monti si è limitato a dissanguaci e a proteggere le amiche banche dai venti di crisi, fa nulla che poi le banche non siano capaci a far ripartire l'economia.

La liberalizzazione dell'economia era attesa anche sul fronte lavoro, in relazione a possibili benefici effetti sull'occupazione, ovviamente gli italiani dovranno ancora aspettare (o meglio sperare nel miracolo). Su questo fronte, Monti non ha trovato nulla di meglio da fare che applicare una salda politica di riduzione e limitazione dei salari per tutti quasi tutti i cittadini, indovinate chi ne è escluso (vitalizi, stipendi da favola, pensioni d'oro ecc.)? Questi ultimi sono i "cittadini più uguali degli altri" per dirla con Orwell.

Dal punto di vista dell'ammodernamento degli apparati dello Stato, di leggi più restrittive per i disonesti e la radiazione degli stessi dai compiti pubblici, è semplicemente non pervenuto.

Ecco, allora perché votare Monti? Per evitare le escort varie e farsi prendere per i fondelli dallo stesso premier, riguardo la monotonia del posto fisso (perché lui non si è mai dimesso dal ruolo di docente universitario, notoriamente uno dei ruoli più monotoni e noiosi mai esistiti), o dal suo fighetto ministro, Martone, riguardo gli sfigatelli fuori corso? Non erano tanto diverse, queste parole dagli sbeffeggi della lega (i mitici bamboccioni, ricordate?).
Insomma non solo questa classe politica inetta, incapace, rapace e truffaldina sta depredando la nostra nazione, ma si prende anche il lusso di sbeffeggiare i cittadini che dovrebbe rappresentare.

In cosa differisce allora Monti dagli altri? Solo dall'immagine che da'. Null'altro.

Troppo poco per votarlo, ora che il paese è ad un bivio.

Troppo poco per sperare in lui: non cambierà nulla.

Allora, auguriamoci, insieme ad Alessandro Manzoni che Monti faccia fiasco e che noi possiamo salutarlo così, all'atto di consegna del mandato al nuovo governo: "Addio, Monti ..."

Una lacrima sul viso ....

Un commento rapido alla notizia del prefetto dell'Aquila.
Anche io piangerò lacrime (di gioia) quando avremo spazzato via questi politici e tutte le persone del cavolo che sono piazzate ai vertici dello Stato.
Spero che non gli resti altro da fare che andare a zappare la terra.

sabato 12 gennaio 2013

I Campi flegrei sotto osservazione

Campi flegrei sotto osservazione: il suolo sta lentamente innalzandosi, i valori, seppur piccoli, sono però significativi e impongono lo stato d'attenzione.

Ecco il bollettino dell'istituto di geologia e vulcanologia :

http://www.ov.ingv.it/ov/bollettini-campi-flegrei/Bollettino_Flegrei_2013_01_08.pdf

Poichè gli esperti ritengono che esista un'unica camera magmatica tra la zona flegrea e il Vesuvio, è possibile, anzi probabile che nei prossimi mesi sarà  messo sotto osservazione più stretta anche lo stesso vulcano.