lunedì 20 settembre 2010

Satana tenta gli uomini per distruggerli


"Ma il serpente disse alla donna: «Non morirete affatto! Anzi, Dio sa che il giorno in cui voi ne mangiaste si aprirebbero i vostri occhi e sareste come Dio, conoscendo il bene e il male».
Allora la donna vide che l’albero era buono da mangiare, gradevole agli occhi e desiderabile per acquistare saggezza; prese del suo frutto e ne mangiò, poi ne diede anche al marito, che era con lei, e anch’egli ne mangiò.
" (Gn 3,4-6)

Così la Bibbia parla del primo allontanamento dell’uomo da Dio.
Satana mostra agli uomini la falsa bellezza del peccato nascondendo ciò che è il peccato veramente: la rovina dell’uomo.
Ancora oggi è così. Il cornuto, piazza molti specchietti per le allodole, ovvero per gli uomini, e facilmente noi ci caschiamo.

Ci viene mostrato come è bello vivere “da sballo” e senza regole e molti giovani bruciano la propria esistenza tra alcool, fumo e droga.

Ci vien detto che fare sesso è un’esigenza come fare la pipì e molti che aderiscono a questo modo di pensare si ritrovano in età avanzata incapaci di amare e anzi pronti a tutto, anche ai gesti più estremi, pur di soddisfare alle proprie voglie.

Ci vien mostrato il divorzio come una realtà normale, con le famiglie allargate che son bellissime ma si tace di tante persone che con il divorzio sono costrette a mendicare per vivere e spesso delle follie che seguono l’affidamento dei figli.

Ci vien detto che la carriera è importante: bisogna impegnarsi a fondo e con ogni mezzo, anche scorretto, ma si nasconde che le persone in carriera spesso vivono da soli, isolati da tutti.

Ci vien detto che i soldi sono il motore del mondo, ma si tace riguardo le speculazioni finanziarie che gettano milioni di persone nella fame.

Ci vien detto che esistono guerre giuste, peccato che chi lo dice è lo stesso che ha armato nel passato le mani degli uomini.

Ci vien detto che a fare figli c’è tempo, diamine! Quando si è giovani bisogna godersi la vita e realizzarsi nel lavoro, ma si tace che in età avanzata le probabilità di avere figli diminuisce drasticamente, lasciando così molte coppie nella tristezza e nel dolore.

Ci vien detto che se un figlio non è desiderato, si può ricorrere all’aborto, tanto nei primi tre mesi non è vita. Ma quando comincia la vita nessuno lo sa.

Ci vien prospettato un mondo migliore senza Dio, ovvero un mondo migliore senza amore, basato solo sul soddisfacimento delle proprie voglie e del proprio egoismo.

Ci dobbiamo credere?
Se siamo furbi direi di no, ma poiché lo “specchietto” è da sempre una seduzione troppo forte, in molti ci cascano. Mascherano di volta in volta il proprio egoismo come “modernità”, “libertà individuale”, “autoaffermazione”, “successo”, “soldi”, e via dicendo; nascondono a se stessi il vuoto e l’aridità di una vita sprecata nell’egoismo.

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