mercoledì 26 ottobre 2011

Nuovo termovalorizzatore a Napoli?


In Campania cercano un sito per un nuovo termovalorizzatore, e già si stanno accapigliando per una discussione inutile e fuorviante.
Un termovalorizzatore nuovo?
A che serve?
Ad Acerra ce ne sta uno nuovo di zecca ma spento.
Perché non far funzionare quello?
La risposta è semplice: non si può far funzionare un termovalorizzatore senza fare la differenziata, altrimenti i bruciatori s'inceppano in 3 giorni, al di là dell'inquinamento della combustione di rifiuti non differenziati.
Si faccia bene la differenziata e si usi quello di Acerra.
Tutto questo giro sul nuovo termovalorizzatore serve solo per spostare l'attenzione dell'opinione pubblica campana e giustificare la scelta di nuovi siti "provvisori" per le discariche rinviando di fatto la partenza della costosa raccolta differenziata nel comune di Napoli (per la quale, ovviamente, il comune in oggetto ha già da diversi anni aumentato la TARSU).
Sarebbe interessante chiedere al Comune perché, a fronte di una delle TARSU più elevate d'Italia, il servizio di raccolta e gestione della differenziata non esiste.
Con proposte e chiacchiericci del genere la classe politica campana spera di continuare a gestire il sistema discariche per altri 20 anni come è stato gestito negli ultimi 30 anni.
Nulla di nuovo sotto il sole di Napoli.

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